Mario Picchi

(1927-1996), giornalista letterario, scrittore, traduttore, nacque a Livorno da padre toscano e madre greca. Nel 1939 si trasferì a Roma, dove studiò Letteratura francese all’Università La Sapienza con Pietro Paolo Trompeo, di cui divenne segretario. Dal 1949 al 1956 fu redattore di «La Fiera Letteraria». Nel suo percorso fu determinante la conoscenza, grazie a Trompeo, con don Giuseppe De Luca, che lo volle nelle nuove Edizioni di Storia e Letteratura da lui fondate e in cui Picchi ebbe incarichi di responsabilità. Mantenne la gestione dei servizi culturali presso l’Ufficio Informazioni degli Stati Uniti in Italia e la cura della rivista dell’Ambasciata Americana «Mondo Occidentale», anche con impegni letterari in Europa e negli Stati Uniti, fino al 1970, quando si trasferì a «l’Espresso». Fu traduttore finissimo dal francese, tra l’altro di tutti gli scritti di Guy de Maupassant, di I miserabili di Hugo e La Gana di Jean Douassot. I suoi romanzi: Roma di giorno (1960), Il muro torto (1964), Storia di una notte (1968), Ritratto di famiglia (1974), Parlare ai figli (1984), Storie di Casa Leopardi (1986), Sant’Angelo (1991).