Lettere 1535-1565

Vengono qui riunite per la prima volta le lettere superstiti di quello che fu l’epistolario di Benedetto Varchi, lungo un arco di tempo compreso fra il 1535 e il 1565. In buona parte queste lettere furono originariamente indirizzate a personaggi di prima grandezza del nostro maturo Rinascimento (tra gli altri, Bembo, Caro, Aretino, Molza, Vettori), venendo in tal modo ad attestare la complessità degli interessi varchiani: filosofia, poesia, filologia, storia, grammatica, questi alcuni degli argomenti trattati, a riprova di un’estrema versatilità intellettuale, elementi, tutti, che fecero del Varchi un vero e proprio punto di riferimento. Insieme a tutto ciò, queste pagine ripercorrono a più riprese le congiunture politiche del tempo, con una particolare attenzione rivolta ai fuorusciti fiorentini antimedicei, ad alcuni dei quali Varchi restò vicino per la sua intera esistenza.