Luigi Sturzo

fu tra gli artefici del primo movimento democratico cristiano; il 18 gennaio 1919 fondò il Partito popolare italiano. Con l'avvento del fascismo fu costretto all’esilio prima a Londra poi a New York, dove elaborò alcuni testi importanti di sociologia storicistica e di diritto internazionale. Rientrato in Italia nel settembre 1946 si dedicò a un’intensa attività saggistica e pubblicistica. Nel 1952 venne nominato senatore a vita da Luigi Einaudi. Morì a Roma l’8 agosto 1959. Di Sturzo le Edizioni di storia e letteratura hanno pubblicato il Carteggio con Mario Sturzo, a cura di Gabriele De Rosa (1985), La vera vita (1947), “La Croce di Costantino”. Primi scritti politici e pagine inedite sull’azione cattolica e sulle autonomie comunali (1958), Mezzogiorno e classe dirigente. Scritti sulla questione meridionale dalle prime battaglie politiche siciliane al ritorno dall’esilio, a cura di Gabriele De Rosa (1985).