Giuseppe Gangale

(Cirò Marina 1898 - Muralto 1978) glottologo, filosofo e teologo è figura importante della memoria antifascista italiana. È oggi conosciuto per aver rifiutato di sostenere i governi totalitari e nazisti con la firma del Manifesto degli intellettuali antifascisti (1925) e per essersi dedicato alla difesa di minoranze etniche, religiose e sociali. Ricoprì il ruolo di docente presso l'Università di Copenaghen e l'Università di Aarhus dove condusse un approfondito studio sui gruppi etnici minoritari dell'Europa del Nord. Nel 1927 fondò la casa editrice Doxa e, fra il 1924 e il 1929, diresse, insieme a Piero Chiminelli, il settimanale «Conscientia» che ospitava contributi di intellettuali e filosofi come Piero Gobetti o Antonio Banfi.