Vittore Branca

(1913-2004) è stato uno dei più importanti fi­lo­logi e critici letterari del ’900. Membro di spicco dell’antifascismo fiorentino, si impegnò stre­nuamente nell’insurrezione del 1945 che portò alla libera­zio­ne della città. Legato a Gio­van­ni Gentile da una profonda a­mi­cizia, nonostante le divergenze politiche, dedicò tutta la vita a­gli studi, prima a Firenze, poi a Padova e Bergamo. Fon­da­men­ta­le, nella ricerca su Boccaccio, è stata, nel 1962, l’identificazione nel codice Hamilton 90 di un preziosissimo autografo del Decameron, scritto attorno al 1370.