Giuseppe Antonio Borgese

(Polizzi Generosa, Palermo, 1882 – Fiesole 1952), scrittore, critico e giornalista italiano. Dopo la collaborazione al «Leonardo» e alla «Nuova Antologia», fondò la rivista «Hermes» (seguita da «La nuova cultura» e il «Conciliatore»), cui andò presto affiancando un’intensa attività pubblicistica per «La Stampa» e il «Corriere della sera». Professore di Letteratura tedesca presso l’Università di Roma dal 1910, e poi di Estetica e Storia della critica a Milano, dovette abbandonare la cattedra nel 1931 per il rifiuto di prestare giuramento di fedeltà al regime fascista. Da allora visse in esilio negli Stati Uniti fino al 1949. Tra le sue opere sono da ricordare almeno il romanzo Rubè (1921) e il saggio di interpretazione del fascismo, scritto originariamente in lingua inglese, Goliath. The March of Fascism (1937, trad. it. 1946).