Juliette Bertrand

(1893-1973), scrittrice e traduttrice di autori italiani antichi (Petrarca, Guicciardini, Leopardi) ma soprattutto contemporanei, si laureò in filosofia presso la Facoltà di Lettere di Grenoble, dove ebbe come maestri Julien Luchaire e Paul Hazard. Abilitata all’insegnamento d’italiano nelle scuole superiori, nei primi anni Venti si trasferì a Firenze in qualità di docente presso l’Institut Français. Nel periodo di permanenza nella città toscana, dove ebbe modo di conoscere scrittori e artisti italiani, fra cui Moretti, Palazzeschi, Cicognani, Papini, pubblicò uno studio intitolato Flâneries florentines. Tornata in Francia, dopo un breve periodo trascorso come docente di filosofia e latino al Liceo di Caen, riprese l’insegnamento d’italiano in vari licei, fino all’età del pensionamento, nel 1958. Col rientro a Parigi ebbe inizio la sua infaticabile attività di traduttrice, nell’ambito della letteratura, dell’arte, della storia e della medicina, ma di Palazzeschi la Bertrand non riuscì mai a pubblicare un volume pur avendo portato a compimento la traduzione di Il palio dei buffi e del romanzo Roma; dovette limitarsi alla pubblicazione di diverse sue novelle su «Les Nouvelles Littéraires». Fu attiva collaboratrice di varie riviste francesi e italiane e negli anni Sessanta si dedicò alla compilazione di voci francesi per i Dizionari Garzanti. Frequentatrice assidua dell’Istituto di Cultura Italiana a Parigi, nel 1960 fu decorata con l’«Ordine al merito della Repubblica Italiana».