«Che ho a che fare io con gli schiavi?»

Il 19 giugno 1901 nasceva Piero Gobetti. Personaggio fondamentale della vita culturale e politica dell’Italia di inizio ‘900, fondò nel 1923 la casa editrice “Piero Gobetti editore” ritenendola...

Il 19 giugno 1901 nasceva Piero Gobetti. Personaggio fondamentale della vita culturale e politica dell’Italia di inizio ‘900, fondò nel 1923 la casa editrice “Piero Gobetti editore” ritenendola uno strumento fondamentale per la crescita culturale del paese e per la conquista della libertà, strozzata fra il tracollo dello Stato liberale e la conquista fascista del potere. Illuminanti, da questo punto di vista, le riflessioni che si leggono nel suo Diario: «Com’è vasta la cultura che devo conquistare! E non basta conquistare il vecchio. Sono giovane e devo anche produrre, creare quel po' che si può creare. (...) Ho tutta la vita davanti per sedermi in campagna, davanti al camino, a mangiare pane e noci. Ho una responsabilità. Devo espormi in prima persona». E infatti si espose, morendo a 25 anni in seguito alle violenze fasciste subite.
I libri editi da Gobetti sono complessivamente 114 e costituiscono un patrimonio preziosissimo per chiunque voglia comprendere l'Italia dei primi anni Venti. La nostra collana delle Edizioni Gobettiane nasce con un duplice scopo: da un lato, ripresentare volumi che, malgrado il loro valore, sono oramai praticamente introvabili; dall’altro, recuperare e valorizzare un patrimonio di pensiero, di studi e di riflessioni che ha rappresentato una pagina importante della vita culturale italiana, in un periodo particolarmente drammatico della storia non solo nazionale, ma europea e mondiale (nella foto, Piero Gobetti con la moglie Ada Prospero, appassionata compagna e, in seguito, punto di riferimento dell’antifascismo intellettuale).