Enrico Garavelli

(1969), dottore di ricerca in Scienze linguistiche, filologiche e letterarie e Libero docente, si è formato presso l’Università Cattolica di Milano ed è dal 1999 professore associato di Filologia italiana all’Università di Helsinki, dove negli a. a. 2006-07 e 2014-16 è stato professore straordinario della stessa materia. Si occupa di Letteratura del medio Cinquecento e del Primo Ottocento, storia del dissenso religioso e scritture epistolari. Ha allestito edizioni critiche (A. Caro, Amori Pastorali, 2002; Lodovico Domenichi e i «Nicodemiana» di Calvino, 2004; P. Aretino, Talanta, in Id., Teatro, II, 2009; L. Castelvetro, Lettere. Rime. Carmina, 2015; L. Domenichi, Vite di s. Brigida e s. Caterina di Svezia, 2016), pubblicato una sessantina di contributi su autori come Adriani, Ariosto, Bandello, Bentivoglio, Cavallucci, Denina, Doni, Giordani, Monti, Robortello, e curato raccolte di saggi e atti di convegni (p. es. Dal manoscritto al Web. Atti del XII Congresso SILFI, 2014). Membro del comitato di redazione di riviste e collane di storia letteraria, appartiene al direttivo della comunità scientifica Co.Co.La.C. ed è affiliato al gruppo di ricerca internazionale Cinquecento plurale.